Questo post ti riguarda se ti stai laureando, se ti stai abilitando in questi giorni, se ti abiliterai a luglio oppure se ti sei abilitato l’anno scorso e non sei ancora entrato in un percorso formativo istituzionalizzato. Insomma sei un neolaureato o equipollente.
Questo è un momento da non sottovalutare: hai 3 mesi di distacco dalla tua vita universitaria prima di essere lanciato senza paracadute e senza guida a tutti gli effetti nel mondo del lavoro.
Si è vero, ci sono guide di autorevoli associazioni (di cui ne hai sentito parlare poco finora) che ti sapranno aiutare, ci dovrebbe essere l’Ordine dei Medici della città in cui ti iscriverai a seguirti, ma ad onor del vero non è che poi ti aiuteranno poi tanto.
Dovrai cercare informazioni da solo, capire che strada prendere e come, e questa se vuoi può essere uno spunto di riflessione pragmatico, cinico e più crudo possibile della tua situazione da qui a pochi mesi.
Prevenire è meglio che curare, lo sappiamo bene.
Ma andiamo per ordine.
Fino a qualche anno fa, con il concorso locale (non nazionale) avresti dovuto seguire un iter prestabilito, ovvero, continuare la tua “internship” nella scuola che avevi scelto (sperando di aver azzeccato quella con più posti liberi), avresti dovuto continuare la gavetta di reparto totalmente a gratis aspettando di fare il concorso che ti apriva le porte del paradiso.
Oggi non è più cosi, per fortuna.
Oggi, appena presa la tua bella abilitazione e fatto il giuramento sei un uomo libero e spaesato. Se ti sei abilitato a luglio avrai poco tempo per goderti le vacanze: arriverà il concorsone nazionale a farti visita, ma questo è positivo perché avrai da subito chiare le prospettive.
Se ti sei abilitato a febbraio hai più tempo a disposizione e dovrai arrangiarti un po’ per trovare qualcosa da fare, oltre che studiare.
Analizziamo insieme quali sono le possibili strade da prendere.
*nel 2017 i due concorsi hanno subito entrambi dei ritardi e sono coincisi a ottobre e novembre, è un evenienza che capita ciclicamente a causa dei nostri governanti (l’ultima volta nel 2014)
Diciamo con ragionevole certezza che la scelta migliore sia intraprendere il concorso di specializzazione o di medicina generale. Anche qualora si volesse emigrare, a mio giudizio, conviene prendersi il titolo in Italia che, facendo parte dell’UE, sarebbe equiparato a qualsiasi altro titolo di paesi europei e poi eventualmente emigrare DOPO la specializzazione.
Perché? Perché si è più tutelati. Questa è la verità.
Si entra nel proprio percorso e salvo rapine a mano armata nessuno vi caccerà mai via.
Non si è mai sentito di uno specializzando bocciato o cacciato via da una scuola di specializzazione o da un corso MMG.
(A Perugia in realtà una aspirante anestesista ha fatto una brutta fine perché colta a rubare pazienti e colleghi assieme al fidanzato tossico, una storia triste)
Occorre dire che le prospettive di lavoro per entrambi sono ottime. Indipendentemente dalla specializzazione che sceglierete, il momento storico è molto favorevole e a nostro giudizio dovreste veramente fare quello che vi appassiona perché i posti ci saranno per tutti.
Come lo sappiamo? Semplicemente perché tanti anni fa non c’era il numero chiuso a medicina e nelle classi dei nostri genitori anziché esserci 200 studenti ce ne erano 3.000.
Circa il 40% degli attuali medici in Italia sono entrati in una finestra di tempo ristrettissima (circa 5 anni), e sono prossimi alla pensione.
Con la legge Fornero si è un po’ ritardato questo tsunami pensionistico ma i dati sono questi: tra il 2021 e il 2026 saremo nel pieno della gobba pensionistica e ci sarà posto per tutti dappertutto.
Sono ottimista, un po’, ma anche abbastanza realista da suggerirvi di intraprendere qualsiasi strada vogliate con serenità perché noi siamo la generazione “fortunata” sotto questo punto di vista. Poveracci quelli che si abiliteranno fra 10 anni.
Non vorrei essere nei loro panni.
SSM | MMG | |
Quando | Bando entro fine maggio, concorso dopo 60gg, quindi circa fine luglio | Bando ad aprile/maggio, concorso ad ottobre (generalmente) |
Come | MIUR (1 bando per tutti) | Regione (1 bando per singola regione) |
Dove | Sito web del MIUR | Gazzetta Ufficiale delle singole regioni |
N° Quiz | 140 quiz, -0,25 per risposta errata | 100 quiz, nessuna penalità ad errore |
Particolarità del concorso | Casi clinici ed immagini | Linee guida, + farmacologia |
Punteggi minimi o storici | Punteggi minimi SSM 2018 | Seleziona la tua regione ed accedi alle statistiche regionali |
SSM | MMG | |
Durata | 4-6 anni | 3 anni |
Trattamento economico – Quota fissa | 22.700 euro lordi / anno | 10.604,50 euro lordi / anno |
Quota variabile | 2.300 euro lordi i primi 2 anni 3.300 euro lordi gli ultimi 2 anni | No |
Bonus Renzi | No | Si, 80 euro al mese |
Stipendio mensile | 1.650 – 1.700 euro al mese | 967 euro al mese |
Tasse universitarie | Si, dagli 850 ai 3.000 euro annui | No |
Enpam – Quota B | No | Si, il 2% della borsa totale (140 euro circa) |
Assicurazione RC/Infortunio | facoltativo*** | Si, dai 300 euro in su |
Stipendio fa reddito? | No | Si |
Totale netto mensile | Dai 1580 ai 1350 euro | 929 euro |
*Ogni università fa pagare le tasse proprie, nella nostra rubrica abbiamo l’elenco delle tasse universitarie che si pagano per singola scuola.
LINK: Tasse Scuole di Specializzazione suddivise per tutte le università italiane
** Bisogna fare richiesta all’ENPAM per pagare la tariffa ridotta alla prima compilazione del MODELLO D dell’enpam (entro il 31 Luglio)
LINK PER PAGARE ALIQUOTA RIDOTTA 2% DI QUOTA B
*** ASSICURAZIONE PER SPECIALIZZANDI
Con la nuova legge Gelli qualcosa è cambiato, abbiamo preparato qualche informazione utile da sapere che troverete all’interno del sito dell’associazione
LINK: Responsabilità del medico specializzando
SI, essendo semplicemente abilitati abbiamo l’obbligo di versare il contributo della QUOTA A dell’ENPAM e l’iscrizione all’Ordine professionale. A quanto ammontano?
I contributi di Quota A si possono pagare in un’unica soluzione oppure in quattro rate senza interessi.
Gli importi aggiornati al 2018 sono:
A queste somme va aggiunto anche il contributo di maternità, adozione e aborto di 40 euro all’anno.
I contributi sono dovuti dal mese successivo all’iscrizione all’Albo fino al mese di compimento dell’età per la pensione.
Questo contributo varia da ordine ad ordine e si va da un minimo di 50 euro ai 150 euro annui.
Esempio pratico
Il Dott. XYZ, 30 anni, vuole metter su famiglia e programmarsi la sua vita e vediamo cosa succede se prende una strada o l’altra, con quanti soldi rimane in tasca a fine mese, in Italia?
SSM | MMG | |
Totale Netto Mensile | dai 1580 euro ai 1350 euro | 929 euro |
Quota A | 420 euro | 420 euro |
Iscrizione all’ordine | Circa 100 euro | Circa 100 euro |
Assicurazione RC | facoltativo | 300-500 euro* |
Totale Netto Mensile | 1530-1306 euro | Circa 850 euro |
*a seconda che l’assicurazione copra o meno la continuità assistenziale.
Se poi ci mettiamo un eventuale affitto e l’assicurazione dell’auto il discorso si complica. Per quanto riguarda l’assicurazione dovremo fare un discorso a parte un po’ più esaustivo che tenga conto dell’attuale Legge 24/2017 detta anche “Legge Gelli”.
Con le guardie mediche, chi può e ci riesce, in quanto sia SSM che MMG sono inibiti all’attività libero professionale ad eccezione di guardie mediche e sostituzioni di medici di medicina generale.
Ma vediamo nel dettaglio cosa comporta il corso o la specializzazione per quanto riguarda la formazione.
SSM | MMG | |
Durata | 4-6 anni | 3 anni |
Attività Libero Professionale | No | No |
Partita IVA | Si (raramente serve aprirla) | Si (serve sicuramente)* |
Guardie Mediche | Si | Si ** |
Sostituzioni MMG | Si | Si |
Iscrizione Corsi | Si (a volte le scuole di specializzazione finanziano) | Si (di tasca vostra, sempre) |
Iscrizione Master | No | Si *** |
Intramoenia | Si (ma non è facile) | No |
*Aprire la P.IVA per un MMG conviene in quanto si ha accesso al regime forfettario agevolato del 5% e quando si faranno guardie mediche avrete in stipendio una decurtazione del 5% anziché della ritenuta d’acconto al 20%.
Non si paga la quota B dell’enpam sulle guardie mediche in quanto è già detratta in busta paga ed entra in un fondo diverso che il Fondo della Medicina Convenzionata.
Aprire la Partita Iva costa zero euro (dovrete recarvi all’agenzia delle entrate). Mantenerla invece costa perché avrete bisogno del commercialista qualora non voleste fare tutto da soli. Un commercialista può venirvi a costare anche 650/700 euro all’anno.
Anche un SSM può aprire la P. IVA (sfatiamo il mito che il direttore di scuola voglia che chiudiate la partita iva, non esiste).
Il discorso è se la utilizzerà o meno e se conviene usarla o meno.
Le tasse sulla borsa di studio non ce le paga, se riuscisse a fare guardie mediche e sostituzione avrebbe una convenienza ma a meno che non facciate una specializzazione che vi lascia molto tempo libero (e ce ne sono poche) in pochi si mettono a fare guardie mediche.
Qui un’approfondimento sul tema dal sito dell’Agenzia delle Entrate.
** NEW! Con il nuovo ACN (Accordo Collettivo Nazionale) dei medici di famiglia, i corsisti in medicina generale sono avvantaggiati nel prendere incarichi di continuità assistenziale e quindi sono posti in una categoria in graduatoria superiore ai neoabilitati o comunque non iscritti o diplomati MMG.
Questo è in linea con la direttiva europea 36 / 2005 che cito e che addirittura stringe e di molto il campo delle “funzioni della medicina generale” unicamente ai diplomati o equipollenti o ai medici in corso di formazione specifica.
Articolo 29 – Esercizio delle attività professionali di medico di medicina generale.
“Nel quadro del suo regime nazionale di previdenza sociale, ogni Stato membro, fatte salve le norme sui diritti acquisiti, subordina l’esercizio dell’attività di medico di medicina generale al possesso di un titolo di formazione di cui all’allegato V, punto 5.1.4.
Gli Stati membri possono esentare da questa condizione le persone in corso di formazione specifica in medicina generale.”
*** Sul punto si è sempre fatta un sacco di confusione.
Può un MMG iscriversi ad un master universitario? La risposta è Si. In quanto quella che inibita è la contemporanea iscrizioni a due università (e infatti i colleghi SSM non possono iscriversi a due università contemporaneamente frequentando un master, mentre i colleghi MMG che fanno un corso NON UNIVERSITARIO ma Regionale posso iscriversi ad un master universitario sempre rispettando il tempo pieno di partecipazione al corso.
Qui di seguito il riepilogo dell’impegno del corso di medicina generale dell’intero triennio con anche evidenziate le incompatibilità di cui parlavamo prima.
Va sottolineato come non solo sia compatibile ma anche incentivata la Continuità Assistenziale durante il corso di medicina grazie al Nuovo ACN del 2018 appena entrato in vigore (figura successiva).
Tratto dal Nuovo ACN del 2018 ecco come è stata modifica la graduatoria per gli incarichi di continuità assistenziale.
Prima di questo ACN i medici iscritti ai corsi MMG si trovavano in posizione inferiore rispetto ai medici NON iscritti a SSM o MMG, quindi ai medici del limbo formativo.
Interessante notare anche come sia molto difficile per un medico iscritto a un corso di specializzazione, prendere incarichi temporanei di sostituzione di CA.
Gli incarichi temporanei sono molto variabili da regione a regione.
Nell’ACN del 2005 che cito qui sotto veniva infatti scritto nero su bianco come potessero essere attribuibili fino a 12 mesi di incarico temporaneo che è quello che succede in molte realtà del Nord (come in Piemonte).
In altre realtà si assegnano 3 mesi rinnovabili (Marche), in Abruzzo invece 3 mesi + 1 mese di stop e in Molise 6 mesi + 1 di stop. C’è molta variabilità purtroppo ma “da ACN” è possibile assegnarne fino a 12.
E’ possibile pensare a una gravidanza ed essere tutelate durante la formazione SSM ed MMG? Certamente si, anche se ci sono delle differenze da conoscere.
SSM | MMG | |
Assegno di maternità | Si, solo parte fissa del contratto | No |
Assegno EMPAM | Si, ma solo quando si eccedono i 12 mesi di maternità | Si |
L’Enpam assicura un’indennità economica che copre i due mesi precedenti il parto e i tre mesi successivi. L’indennità è pagata a prescindere dall’effettiva astensione dall’attività professionale.
A tutte le iscritte, l’ENPAM garantisce sia a chi è in MMG sia a chi in specializzazione un assegno di maternità che corrisponde all’80 per cento di 5/12 del reddito professionaleche l’iscritta ha denunciato ai fini fiscali nel secondo anno precedente alla data del parto (si considera il parto effettivo e non la data presunta: per cui ad esempio se, secondo i calcoli, si presume che il bambino nasca il 30 dicembre 2017 ma poi nasce il 3 gennaio 2018, si prende come riferimento il reddito 2016, dichiarato nel 2017).
In ogni caso è comunque previsto un assegno minimo di gravidanza, garantito a tutte le dottoresse anche in assenza di redditi, e un importo massimo.
Minimo 6000 euro – Massimo 25.000.
Hanno diritto all’indennità di maternità:
Per le donne la specializzazione (SSM) garantisce anche uno stipendio per la maternità, cosa che non succede per quelli di MMG che invece possono sospendere la formazione gratis (ma hanno diritto da subito all’assegno ENPAM).
Tratto dal contratto di formazione specialistica nazionale (SSM):
Tratto da: http://www.mespad.it/wp-fruttolo/uploads/2015/01/contrattoformazionespecialisticanazionale.pdf
Tradotto: Se fate la specializzazione in Pediatria, e vi fate 2 gravidanze, siete coperte con la mensilità (solo parte fissa, ma che è quella più corposa) per 12 mesi complessi oltre i 4 anni di formazione specialistica.
Se invece avrete 3 gravidanze, oppure anche 2 gravidanze ma dovrete chiedere la maternità per più di 12 mesi (ad esempio se frequentate laboratori), vi verrà incontro l’ENPAM con un assegno che come dicevamo corrispondere all’80% di 5/12 del reddito professionale che l’iscritta ha denunciato ai fini fiscali nel secondo anno precedente alla data del parto (si considera il parto effettivo e non la data presunta: per cui ad esempio se, secondo i calcoli, si presume che il bambino nasca il 30 dicembre 2017 ma poi nasce il 3 gennaio 2018, si prende come riferimento il reddito 2016, dichiarato nel 2017).
Facendo due calcoli un assegno di maternità dell’enpam per una specializzanda dovrebbe aggirarsi sui 7/8 mila euro (sempre solo e quando si superino i 12 mesi di maternità per cui si è già coperti dalla borsa di studio.
Per chi è formazione MMG non c’è assegno di maternità coperto dalla borsa di studio ma c’è solo l’assegno ENPAM. Inoltre la dottoressa può sospendere il corso di formazione e recuperarlo in seguito oppure può non sospenderlo, in quanto l’assegno di maternità viene erogato “indipendentemente dall’effettiva astensione dall’attività”.
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